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La Fondazione Paolo Ferraris al Castello di Colcavagno

In alcune sale del Castello di Colcavagno sono esposte alcune opere del maestro Aldo Dezza. Oltrepassando la soglia di queste sale si ha l’impressione di entrare in un’altra dimensione, di aprirsi a soluzioni alchimistiche, ad esaltanti momenti creativi, di captare l’essenza meravigliosa di antichi libri, di documenti e papiri. In questo luogo di silenzio e di respiro Aldo Dezza ci appare come un demiurgo, l’artefice di proiezioni oniriche o magicamente psicologiche ma sempre evidenti come palpabili entità fluidiche. Eleganti composizioni che invadono le pareti dominano sovrane, hanno le sembianze di altre epoche, lo spirito antico in chiave moderna, prendono le mosse da calde sensazioni colorate che circondano eccitanti, esprimoo la maestà della luce, affermano l’armonica espressività di un artista di seducente giovinezza. Le stilizzate forme ascendenti a cieli di cobalto e di stelle affondano le radici nell’anima mitica degli Egizi, dei Greci, dei Romani e nelle arabesche scene naturali. Tutto un palcoscenico di suggestive inquadrature dipinte senza distorsioni prospettiche si aprono così alla sapienza registica dell’artista, valicano le fragili frontiere delfigurativo, evidenziano appieno il valore conoscitivo dell’espressione e la sua personale concezione estetica e umana.
Ecco allora scaturire una cavalcata attraverso i secoli come invito ad una autentica indagine storica e culturale nel rispetto delle forme auliche. A dimostrare che l’arte di Aldo Dezza va ben oltre la palude del conformismo ed è effervescente di spunti romantici. Nella sua disposizione a dare un senso realistico - fantasioso alle immagini, una particolare fisionomia e una emblematica identità contribuiscono alle preziose tonalità penetrate e compenetrate, sfavillanti di luminosità “rubensiane” che invadono ogni spazio delle rappresentazioni. Non soltanto perchè l’artista ha capito certe cose e ora queste cose dipinge, ma perchè sa dare senso con fine intuito alle immagini, sa affermare la propria personalità collegando le vibrazioni del sentimento con quanto avviene nella vita e all’esterno, nel mondo della natura.*

Biografia:
Aldo Dezza è nato a Torino nel 1937. Vive e lavora a Gassino Torinese. Nell’arco di cinquant’anni di attività ha partecipato a innumerevoli manifestazioni artistiche nazionali e internazionali. Sue opere si trovano in collezioni private, in raccolte pubbliche e in musei nazionali ed esteri.

* A. Oberti, Aldo Dezza
alla Fondazione Paolo Ferraris:
ricordando la memoria,
in Corriere dell’Arte, 15 maggio 1999

1) “I Greci” 1999
2) “Gli Egizi” 1999
3) “Augusto” 1999
4) “Agamennone” 1999
5) “Regina Karomana” 1999
6) “I Romani” 1999

In attesa della collocazione nelle sale del Castello:

7) “Spirito” 1999
8) “Archetipi” 2000
9) “Venere 1999