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promozioni libri

La Fondazione Paolo Ferraris promuove rassegne di Artisti che lavorano nell’ambito della ricerca nell’Arte Contemporanea a livello nazionale e internazionale, i quali hanno usato nelle loro opere l’immagine o la simbologia estetica e concettuale del “LIBRO” nel suo significato più vasto. Adoperare l’idea del libro da parte degli Artisti come testimone, come base di partenza oppure supporto essenziale dell’opera d’Arte, dona un significato indelebile ad un valore indispenzabile per la cultura e la vita stessa.

8 giugno - 14 Giugno - Mostra Personale della Pittrice: Maria Francesca Pollaccia Covello 

11 Maggio - 30 Giugno 2001 - Mostra d'Arte Contemporanea "Il Libro, il Libro nell'Arte"- Inaugurazione alla presenza del Senatore - Giulio Andreotti 
 

Catalogo Prearo Editore

  • ASTORE
  • ARIENTI
  • BOETTI
  • G. CARROLL
  • CAVELLINI
  • CHIARI
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  • DE LUCA
  • FERRERO
  • T. GARELLI
  • GASTINI
  • ISGRÒ
  • LUCÁ
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  • MARTELLI
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  • MONDINO
  • C. HOFER
  • PIGRUCCI
  • PISANO
  • RAGALZI
  • S. RICCI
  • ROLANDO
  • L. ROLANDO
  • ROSA - SALVO
  • SCHLEGEL
  • VETRUGNO

15 Febbraio - 2 Marzo 2001: Mostra "Lettere e Note", curata dall’artista e bibliofolo Jean Porta e al contrabbasso Lidia Portella.
 

L’amore per i libri è amore per tutto ciò che emanada essi: ricordi, sensazioni, profumi e il saporedella vita. Alcune pagine segrete e gelosamentecustodite di questa storia d’amore si aprono a tutti coloro che avranno avuto il piacere di visitare la mostra “Lettere e note”. All’inaugurazione Jean Porta - voce recitante e fine spirito della preziosa raccolta da lui curata - e Lidia Portella al contrabbasso, alter ego musicale del dialogo tra lettere e note.

1 Dicembre - 20 Dicembre 2000: Esposizione delle opere dell'Artista Luigi Daudo presentato da Enrico Tallone

Luigi Daudo fa parte di quella generazione di artigiani piemontesi che in virtù del proprio ingegno sono stati tra i protagonisti del miracolo economico del dopo guerra.
Ebbe la sua prima officina in uno di quei vasti cortili attorno alla città, dove si trovano spalla a spalla le attività di tornitore, ceramista, smaltatore, meccanico, tipografo e non di rado un’accogliente osteria.
Il continuo, reciproco scambio di competenze e di idee crearono un ambiente fertile che si esprimeva in un linguaggio efficace e pittoresco ben conosciuto da Diatta, Lancia, Farina, Mollino e che Daudo padroneggia perfettamente tutt’oggi.
Le sue doti di artista le conobbi grazie al compianto amico pittore Piero Demichelis quando mi condusse a conoscere la sua casa distribuita su tre piani comprendenti un’officina di precisione, suo giocattolo personale, dove anche i centesimi di millimetro diventano poesia, mentre in una stanza vicina alcune vetuste bottiglie cullate dai sommessi ronzii attendono di salire in cucina, dove la consorte Virginia ci ha accolti più volte come in un’agape fraterna. In alto, lo studio dove ogni giorno Daudo, abbandonando per qualche ora il mondo inorganico della meccanica, crea prodigi di
disegni, pitture, sculture in ceramica e in legno, arredi e strutture stupefacenti. Il suo segno è totalmente originale, e cosa rara, in questa “civiltà” di replicanti e presto di replicati, non ha mai partecipato a correnti nè ha sottoscritto manifesti, inoltre gli “ismi” che hanno classificato l’arte durante il secolo, non l’hanno mai condizionato. Grazie alla Fondazione Paolo Ferraris oggi
assistiamo ad un evento singolare per almeno due motivi: Daudo non fa commercio della propria arte ed è la prima volta che espone. Il pubblico avrà il piacere di conoscere un grande artista.

Enrico Tallone

20 Ottobre - 20 Novembre 2000: Esposizione delle opere dell'Artista Aldo Dezza